Gli adoratori del cristallo (Indaco)

Simbolo di una della fazioni degli Indaco

Gli Adoratori del Cristallo, più comunemente noti come Indaco, sono un'organizzazione segreta attiva per tutto il Continente di Luxastra e a cui sembra far capo l'eroe del passato Dewon Contra.

L'organizzazione

L'indaco è un organizzazione i cui membri sono infiltrati in molte istituzioni, pubbliche e segrete. Le persone che ne fanno parte, per motivi ancora da chiarire, hanno gli occhi di colore indaco (da cui il nome con cui vengono chiamati dai protagonisti). Anche loro sono alla ricerca dei cristalli che custodiscono gli Dèi Antichi e delle rispettive chiavi.

Sono i responsabili della distruzione del castello della Dramatis Persona, nonché di Kalias e Felhairas, le città natali di Dalia e Shiran.

Nella tana dei ragni all'interno delle miniere, i protagonisti trovano un cadavere infestato da radici e con occhi indaco. Le due cose sembrerebbero collegate, e che il colore degli occhi sia un sintomo di questa parassitosi. La presenza delle radici all'interno del cadavere è probabilmente dovuta a un particolare seme che gli Indaco fanno ingerire chi vogliono tra le proprie fila, come hanno potuto vedere Dalia e Galgith.

Obiettivi

Secondo il Re Corvo, gli Indaco vorrebbero la fine dell'universo di Luxastra cercando le chiavi e le prigioni degli Dèi Antichi per ottenere da questi manufatti un qualche potere. Di queste conoscono buona parte delle collocazione ma quasi sempre sono informazioni generiche e perciò inviano gli agenti per indagare e verificare. Inoltre ampliano l'organizzazione con nuove reclute, come avvenuto a Kalias, Erulia o Fatumastra, facendo ingerire i particolari semi prima citati agli aspiranti membri. Secondo quanto affermato da Helter, essi mirano ad uccidere il maggior numero possibile di persone e pare che la piaga di Borgobrullo sia stata scatenata con questo unico scopo.

La loro caratteristica più pericolosa è la pazienza. Le unità dell'Indaco lavorano sul lungo termine, consapevoli che non vedranno i risultati finali del loro grande piano.

Gerarchia

Non si conosce ancora la loro gerarchia, sempre che ne posseggano una. Secondo le parole del Re Corvo, esistono più schieramenti all'interno del gruppo e il leader a capo dell'organizzazione è Dewon Contra. L'unica altra figura vista un po' più da vicino è quella di Helter. Visto il modo in cui Pietrone e gli agenti dell'Indaco a Kalias si rivolgono a lui, e come egli stesso parli nei sotterranei di Borgobrullo, si può intuire che Helter sia un membro particolarmente importante dell'organizzazione.

Teletrasporti

Posseggono una fitta rete di teletrasporti che utilizzano per muoversi ad enorme velocità in tutto il continente. Il limite di questi teletrasporti è la grandezza.

Membri

• Adain Mentore
• Alchimista Elettrico, Apprendista di Harmond e Alchimista Pistolero (i tre alchimisti che hanno causato la piaga di Borgobrullo)
• Alrica
• Candidorf
• Il grosso cane che attacca Dalia nel suo ricordo-incubo
• Capo dei Figli della Forca
• Cassandra Stursiv
• Cavalieri Indaco
• Chris Westmall, Scienza, Silenzio e la donna-serpente (gruppo che ruba il cristallo ad Oglash)
• Coriolana
• Dewon Contra
• Garion Nolas‎
• Helter
• I 3 incappucciati di Fatumastra
• L'interrogatore che uccide la famiglia di Rendar
• L'enorme lupo che attacca Tamara nel Bosco e Shiran a Felhairas
• La strega Moronò
• Ion (il Cappellano di Fatumastra)
• Luna (la moglie dello Spazzacamini)
• Marlon (traditore dei Nihil)
• Nerarem
• Nortus
• Il ragno umanoide ucciso nelle miniere
• Samis Rever Pietrone
• Sander Burk‎ (il criminale che aiuta Megania)
• Sers Zenovre
• Stoia
• Slaad delle Miniere
• Theo Zampossa
• Zenia Lars

(Nomi in corsivo per i membri che servono consapevolmente l'organizzazione ma non sono stati confermati avere i tipici occhi luminosi)

Nella serie

Il Bosco di Greghia

Un gruppo di banditi inviati da Zampossa attacca i protagonisti e Mirtel Rossarocca al capanno di caccia di quest'ultima. Vista l'affiliazione del loro mandante e le modalità di fuga degli assalitori (che puntavano più a non lasciare testimoni che a salvare pedine), si può supporre che il gruppo fosse interamente composto da Indaco.

Miniere

Nelle miniere Hann individua delle tracce di magia indaco all'interno della caverna di Anita. I protagonisti trovano in alcuni bozzoli i cadaveri degli Iramotus che si erano accampati nella grotta adiacente. Sezionando i corpi, scoprono che delle radici del seme indaco avevano raggiunto ed avvolto il cervello di uno di loro. Proseguendo nell'esplorazione delle miniere, vengono informati dai Kailor della presenza di una strega, Moronoe, a comando di un esercito di uomini anfibi. Una volta affrontata, la megera si rivela essere un membro dell'Indaco. È possibile che gli esseri delle profondità abbiano cacciato i Kailor per sperimentare su di loro la magia del sangue e ottenere il potere degli antichi dragonidi che scorre nelle vene degli zooriadi lucertola.

Ritorno a Fatumastra

Il gruppo elimina Zampossa e Burk, due membri degli adoratori del cristallo: il bracconiere si scopre essere un druido corrotto che sta portando squilibrio nel Bosco di Greghia. L'uomo sembra anche aver creato Anita e averla mandata nelle miniere. Il criminale Burk, invece, aveva aiutato Megania a preparare l'arrivo di Corialus a Fatumastra, mandando l'Iramotus ad ampliare le miniere ma nascondendo alla ragazza la propria affiliazione con i terroristi.

Battaglia per Fatumastra

Durante la battaglia con gli elfi delle macerie, la chiesa di Luxtos viene assaltata dai cavalieri indaco guidati da Lion, il cappellano di Fatumastra, il cui obbiettivo era approfittare del caos della battaglia per rubare la Pietra dell'invidia. Fortunatamente Calliano e Ghil difendono la Pietra uccidendo tutti gli intrusi.

Cronache di Luxastra

Antichi sussurri

Secondo le parole che Pietrone rivolge ad Helter, i cultisti, che seguivano un profeta, erano in grado di riconoscere gli adoratori del cristallo e tutte le loro vittime in realtà erano degli indaco i cui stomaci venivano probabilmente estratti poiché contenevano i loro semi.

La Banda della Chimera Lesta/La Missione di Arion

Gli indaco si accampano all'esterno della ziqqurat contenente una delle prigioni dei Sette dei antichi e avanzano nelle rovine per recuperare il cristallo. Quando Ka, En, Lusha e Arion raggiungono la piramide, affrontano e sconfiggono un cavaliere e tre soldati semplici. Proseguendo trovano numerosi cadaveri di indaco morti perché hanno fallito l'indovinello delle sfere e del golem. Nell'ultima sala un altro cavaliere a comando di un golem e molti soldati che caricano i protagonisti. La battaglia però si volge a favore dei servitori del Corvo che eliminano gli oppositori e recuperano il cristallo.

Relazioni con le altre fazioni

Dramatis Personae

Alcuni agenti della Dramatis tradiscono Galgith e la propria organizzazione per allearsi con l'Indaco. Sono loro a distruggere la base dell'organizzazione, uccidendo gli operativi al suo interno e distruggendo, negli effetti, la Dramatis stessa .

Iramotus

Almeno uno degli halfling trovati nelle miniere era stato parassitato da un seme indaco. Quegli Iramotus, contattati da Burk, dovevano ampliare in segreto le gallerie per consentire il trasporto dell'esercito di Corialus in città.

Figli della Forca

Il capo dei Figli della Forca è un indaco, per questo gli adoratori del cristallo hanno chiesto loro di spargere il liquido avvelenato a Borgobrullo. Gli altri membri della banda criminale non erano al corrente del rapporto con gli indaco, e probabilmente ne ignoravano l'esistenza.

Vox Draconis

La maggior compagnia mercenaria della Vecor è stata vista collaborare con agenti dell'Indaco da Shiran e Galgith, anche se non c'è conferma di membri dai caratteristici violacei.

Chiesa dei Venti

Gli Alchimisti della Chiesa sono pesantemente invischiati con gli adoratori del cristallo, fungendo da infiltrati per quest'ultimi. Molti di loro ricoprono cariche importanti, ad esempio attualmente si contano almeno quattro Arconti coinvolti. Anche il cappellano di Fatumastra era un adoratore del cristallo e sembrava essere il coordinatore delle operazioni del gruppo in città.